L’Italia è al primo posto in Europa per il numero di prodotti di Denominazione d’Origine Protetta, di Indicazione Geografica Protetta e di Specialità Tradizionale Garantita. Sono 289 i prodotti che rientrano in queste categorie, a testimoniare la forza del panorama gastronomico tipicamente italiano. Per non parlare di quanto è famoso nel mondo il caffè espresso italiano, quasi un simbolo della nostra identità nazionale.
l’Italia è sinonimo di formaggi, olio, vino, caffè e molto altro.
Il panorama gastronomico italiano è tanto vasto e particolare da costituire, esattamente come quello artistico e paesaggistico, uno dei punti forti per lo sviluppo economico della nazione. E anche il caffè espresso italiano, una delle bevande più amate dagli italiani, non si può esimere dall’essere garanzia di alta qualità. Agisce in questo senso la storica casa produttrice di caffè Lavazza, attenta a preservare tutte le proprietà organolettiche del caffè durante le varie fasi della lavorazione e a scegliere solo le qualità migliori per la creazione delle sue miscele. In questo quadro, i marchi Doc, Dop, Igc, e Stg diventano fondamentali: tutelando i nostri prodotti alimentari tipici, da un lato incoraggiano i produttori a immettere sul mercato specialità con le caratteristiche originarie, preparate secondo la tradizione e con elementi di base locali, dall’altro aiutano i consumatori a riconoscere, apprezzare e scegliere i prodotti tipici costituenti della ricca cultura enogastronomica italiana. Come si può definire un prodotto tipico? I criteri sono tre: deve rispettare la memoria storica, la tradizione; deve provenire dalla zona geografica che gli è propria, deve essere preparato con prodotti italiani di ottima qualità e con tecniche che ne mantengano intatta l’identità. Ecco dunque che l’Aceto Balsamico di Modena non può che essere prodotto a Modena e con vini locali, la Fontina è solo quella della Valle d’Aosta, la pizza Napoletana ha una precisa ricetta per l’impasto, la cottura e il condimento, e così via, tra decine di insaccati, formaggi, e ortaggi.
I capisaldi del sistema enogastronomico italiano
Un importante tassello del Made in Italy è Eataly, una catena alimentare presente in tutto il mondo e incentrata sulla vendita di prodotti tipici italiani di alta qualità. Un luogo dove il Made in Italy lo si ritrova nei banconi e nelle vetrine, così come nell’aria che si respira tra un padiglione e l’altro e nella generale atmosfera di calore e allegria, che contraddistingue il nostro paese. A sottolineare quanto sia importante in Italia la cultura del cibo, la tutela della tradizione e dei metodi di produzione, c’è anche Slow Food: un’associazione nata per promuovere il cibo che mantiene le sue qualità organolettiche, che è il più possibile esente da additivi chimici artificiali e che è giusto, perché prodotto proteggendo la biodiversità delle specie e il pianeta. Unità di valori e di intenti che collegano Eataly, Slow Food e una delle aziende simbolo del sapore italiano: la Lavazza, partner di Eataly a New York. L’azienda, tra le più note nel mercato della produzione del caffè in Italia, collabora con entrambi e, tramite l’omonima fondazione, gestisce progetti come iTierra! volti a proteggere l’ambiente in Italia e nel mondo e a migliorare le condizioni di vita e di lavoro nei Paesi produttori del caffè. Un sistema, dunque, di valori e volontà aziendali che sviluppa il sistema produttivo enogastronomico italiano, dando nuove chances al nostro Paese.