Focaccia ripiena, un classico intramontabile, il segreto sta nel realizzare un ottimo impasto ed è per questo che abbiamo scelto la Farina Petra 3 del Mulino Quaglia.
Ottima proprio per pizze e focacce, in quanto risulta leggera, ha un elevato contenuto di fibre solubili e proteine ma soprattutto è macinata a pietra, come si faceva una volta, scegliendo i chicchi più sani, realizzata con il 100% di grano italiano e questo ci piace molto.
Questa farina è un ingrediente essenziale per ottenere una ricetta fenomenale! Ricca di profumi, sapori e di nutrienti, ora che l’abbiamo scoperta non potremo più farne a meno, leggerissima e buonissima, provare per credere!
Focaccia ripiena ingredienti
Per la biga
150 gr di farina “0” (minimo con 14% di proteine) (io ho utilizzato Vigevano Vesuvio)
66 gr di acqua fredda (da rubinetto)
1,5 gr lievito di birra fresco
Per l’impasto
tutta la biga
350 gr di farina “tipo 1” (minimo con 13% di proteine) (io ho utilizzato farina Petra 3)
300 gr di acqua fredda (da rubinetto)
11 gr di sale fino
1/2 cucchiaino di miele
2 gr lievito di birra fresco
Per il ripieno
2 scarole
1 spicchio d’aglio
una manciata di capperi sotto sale
100 gr di caciotta di pecora tagliata a fette (o altro formaggio tipo Emmental, Provolone del Monaco)
olio extravergine d’oliva q.b.
sale fino q.b.
Procedimento
Per la Biga
Il giorno prima alle ore 13:00 ho preparato la biga, quindi ho inserito la farina in un contenitore largo e alto, unito il lievito e versato l’acqua fredda (da rubinetto). A questo punto basterà mescolare con le mani (non impastare) fin quando tutta la farina sarà assorbita dall’acqua. Ci vorranno giusto 3-4 minuti, l’impasto risulterà grezzo e “stracciato”. Chiudere con pellicola trasparente, con l’aiuto di uno stuzzicadenti praticare dei fori (in quanto la biga è un pre-impasto che non deve fare la crosticina e deve “respirare” altrimenti produrrà umidità e il risultato sarà diverso, detto dai grandi Maestri come Giorilli e Bonci) mettere in un luogo lontano da sbalzi di temperatura tra i 16° e i 21°C e deve fermentare dalle 16 alle 20 ore.
Per l’impasto
Il giorno seguente alle 9:00 del mattino (biga di 20 ore) inserire la biga “stracciandola” nel contenitore della planetaria, versare 100 gr di acqua fredda e azionare la foglia ad una bassa velocità, mescolare per 4-5 minuti
si vedrà la biga sciogliersi grossolanamente e si creeranno delle bollicine in superficie, versare 2 – 3 cucchiai fi farina e continuare a mescolare a bassa velocità,
l’impasto risulterà denso, quindi versare il lievito fresco,
e il mezzo cucchiaino di miele. Impastare sempre a bassa velocità per qualche altro minuto.
A questo punto inserire tutta la restante farina
e altri 110 gr di acqua fredda versata a filo. Proseguire a bassa velocità
fino a quando tutti gli ingredienti sono ben amalgamati, agganciati alla foglia e le pareti della ciotola sono pulite. A questo punto rimangono 90 gr di acqua che andremo a versare poco per volta. E’ importante versare pochissima acqua alla volta in modo da non rovinare la struttura dell’impasto. Quando si vedrà che l’impasto è nuovamente aggrappato alla foglia e le pareti della ciotola sono pulite, solo allora versare ancora un pò d’acqua. L’impastamento durerà circa 30 minuti
Infine unire il sale e le ultime gocce di acqua, mescolare ad una velocità media
fino a quando sarà nuovamente aggrappato alla foglia,
l’impasto risulterà liscio, lucido, morbido e ben incordato. Dare qualche piega leggera per rafforzare l’impasto.
Lievitazione
Oliare leggermente un contenitore, adagiare il panetto ottenuto e chiudere con pellicola.
Lasciare lievitare in forno spento e luce accesa per circa 3 ore a 26°C. Deve triplicare.
Su un piano spolverato di farina, capovolgere il contenitore e far cadere delicatamente l’impasto. Spolverare con poca farina anche la superficie. Con un tarocco per impasti oppure una rotella tagliapizza, tagliare l’impasto a metà.
La prima metà adagiarla su carta da forno e allargare delicatamente con le mani andando a formare un rettangolo di circa 30×20 cm.
Coprire con la scarola ben sgocciolata e adagiare le fette di formaggio lasciando liberi i bordi per la chiusura.
Modellare delicatamente con le mani anche il secondo impasto e sovrapporlo con il primo. Chiudere i bordi con i rebbi di una forchetta.
Cottura
All’interno del forno, nella parte più bassa, inserire una leccarda rovesciata, impostare in modalità ventilata a 250°C, quando raggiungerà la temperatura indicata, aiutandosi con il tagliere, adagiare la schiacciata insieme alla carta da forno sulla leccarda rovente. Ci vorrà circa 13-15 minuti fino a quando la focaccia risulta leggermente dorata.
Lasciare leggermente intiepidire, tagliare e servire.
Il giorno dopo, con una leggera riscaldata è ancora ricca di sapori e di profumi, si mangia prima con gli occhi e poi con la bocca ;)
Attenzione che questa focaccia ripiena crea dipendenza! Gnam gnam!
Fantastica Costanza!!!! bellissima, ottima idea, sento già che mi piacciono!!!!!
me la copio subitissimo!
ciao! fulvia
Super buona Costanza…..!!! un bacioe grandissimooooooooooooooooooooo
di piuuuuuuuuuuuuuuuu ciao Adele
mamma mia che bontà!!! Non riuscirò mai a fare una focaccia così soffice… me la mangio con gli occhi!
Complimenti!
Ciao benvenuta su Le Dolci Ricette, noi siamo sicuri che con la nostra spiegazione anche tu potrai realizzarla ;)
Fulvietta queste focaccia ripiena è stata a dir poco buonissima… appena la prepari fammi sapere ..un bacione e a prestissimo :)
Grazie Adele un bacione fortissimo anche a te :)