Al via la vendemmia a Villa Matilde, dichiara Maria Ida Avallone che con il fratello Salvatore guida l’azienda di famiglia.
L’annata 2018 è partita bene.
Villa Matilde leader nella produzione di Falerno, è un’azienda orgogliosamente a conduzione familiare; conta complessivamente 130 ettari vitati tra la provincia di Caserta e quelle di Benevento e di Avellino per una produzione di 750 mila bottiglie l’anno e 16 tipologie di vino. Negli ultimi vent’anni Villa Matilde, nata nel territorio del Massico, in provincia di Caserta, ha esteso il proprio progetto vitivinicolo investendo anche in altre aree della regione, nel Sannio beneventano e in Irpinia, sempre nel solco della valorizzazione degli antichi vitigni campani.
Le Tenute di San Castrese e Parco Nuovo si estendono per oltre 110 ettari, di cui 70 vitati, nel territorio dell’Ager Falernus lungo le pendici del vulcano spento di Roccamonfina, in provincia di Caserta. Gli ingredienti del terroir mescolano note minerali dovute alla natura vulcanica, con note marine salmastre in un delicato equilibrio. Il microclima unico è favorito da una catena montuosa che protegge i vigneti dalle aggressioni del vento e dal freddo.
Qui si allevano antichi vitigni a bacca rossa tra cui Aglianico, Piedirosso, Primitivo e il vitigno a bacca bianca che è emblema della regione: la Falanghina, destinata soprattutto alla produzione del Falerno Bianco, del Caracci e del Passito Eleusi. Le Tenute di Altavilla si estendono nella provincia di Avellino: oltre 25 ettari vitati nel distretto delle D.O.C.G. irpine. Le pendenze notevoli, l’ottima esposizione, le escursioni termiche, la natura tufacea dei terreni e la ricchezza di argille conferiscono ai vini un carattere deciso e una spiccata personalità. I vigneti allevati in queste tenute danno vita a Greco di Tufo, Fiano di Avellino e Taurasi.